Nella notte viaggio a tratti, e faccio i fari alti
Non puoi capire la logica del mio gioco se giudichi dagli spalti
L’umore cambia più colore che lei con gli smalti (stringo i lacci)
Proteggo il collo come Raze e gli altri
Pensieri caldi che rullano come i tamburi
Si fanno rosso sangue e bruciano come i Tandoori
Dietro di me ogni ponte salta come i canguri
Il mondo non è dei duri, vali quanto fatturi
Osservo i volti dei tuoi complici
Seduti a farsi i conti dividendo i soldi e inumidendo i pollici
La vita li ha comprati da giovani a prezzi modici
Io sento che ho 30 anni da quando ne avevo 12
Mi dicono sempre di non cambiare
Ma a quanto pare è l’unica cosa che riesco a fare
Se devo dare il sole per avere in cambio Antares
Il tempo solo sa se avrò perso o fatto l’affare
Ma a saperlo prima
Ritornello:
Guarda che non è una coincidenza tutto programmato causa effetto
Costretto a fare gli straordinari nei mari astratti dei miei rivali
Ad armi pari ma a contare i salti: sabbia, tsunami ed archi
Tutti fratelli con le madri degli altri
Dalla città dei quasi quasi che quasi sono rimasti
Attratti dal buio coi tratti umani
Crociere che a tratti sembrano barche di fatti sono Titanic
Due passi dall’universo ma appiccicati ai divani e dimenticati nei vani di un posto vicino al centro
Quello si è fatto i soldi, non tornerà qua dentro,
Vi siete fatti sordi, non so se andrete a tempo
A me hanno fatto male in molti, e li sto raccogliendo
Stretti senza guardarci, come a ballarci un lento
E non mi pare che si possa rifare stare con gli altri a guardare chi raggiungerà l’epicentro
Non mi pare che possiate raggiungermi in tempo: non ho parlato di strada, ma di quanta ne sto facendo
Ritornello:
Guarda che non è una coincidenza tutto programmato causa effetto
Ma dimmi: conta più il viaggio o il senso di appartenenza?
Conta più il miracolo o il dato di scienza?
Contano i fatti e poi, conta la frequenza
Tra queste pop star, che hanno la data di scadenza
E adesso tutti danno in escandescenza
Il male diventa recrudescenza, si tramuta in peggio
Ripenso quando ho detto: ” Parto, qui ci scheggio “
E muoio prima che divento vecchio
E conta più la rabbia o l’invidia?
Oppure sono lo stesso come l’acqua e la sabbia in riva?
Che in gara arriva, io vi ho lasciato a fare cazzofiga,
E mi sono tolto dal cazzo per un posto alla prima fila
E non mi pare che si possa rifare
Se il mio traguardo è una bugia da raccontare che trasforma il male in peggio
Ripenso a quando no detto parto qui ci scheggio
E muoio prima che divento vecchio
Ritornello:
Guarda che non è una coincidenza tutto programmato causa effetto
– Testo trascritto da Luca Grossi