BASKET: Chi vincerà lo scudetto “F.I.P.”? Ipotesi 1: SASSARI “L’Indyhano”

Il prossimo che parla di sorpresa, lo pugnalo nel sonno. Sarà il mare, sarà il sole, sarà quella cosa femminile che fa rima con Sardegna, sta di fatto che quando i giocatori sbarcano a Sassari rendono meglio.
Al debutto in Serie A centra subito i Playoff e tira fuori dal cilindro giocatori del calibro di James White, Othello Hunter e Travis Diener, al quale l’anno dopo si aggiungerà il cugino Drake, l’esempio perfetto di quanto dicevo prima: gira l’Italia manco fosse in maglia rosa tra varie squadre senza mai dare un contributo sostanziale. Appena atterrato all’aeroporto di Alghero, gli installano un mirino nell’occhio e comincia a centrare la retina da tre con la facilità con cui si centra il fazzoletto davanti al naso con uno starnuto. Si porta a casa il titolo di MVP e lascia a Sassari una Coppa Italia, vinta a Milano in faccia all’Olimpia e la qualificazione in Eurolega per la prima volta nella storia del club.
L’anno scorso succede l’assurdo: durante la stagione litigano in continuazione tipo assemblea di condominio ma alla fine stringono tra le braccia Supercoppa, seconda Coppa Italia consecutiva e Scudetto.
Le prime due vinte contro l’avversaria preferita (sempre Milano) mentre in campionato, dopo aver concluso la regular season al sesto posto, eliminano (indovina un po’?) Milano in casa loro all’overtime di gara7, riescono a ribaltare due match point in finale contro Reggio e a festeggiare davanti al pubblico emiliano in un’incredibile e rocambolesca gara7.
Se fossi romantico, direi che è una bellissima storia, ma sono tifoso e quindi m’incazzo e basta.
Squadra che vince non si cambia, a meno che i giocatori non vogliano far soldi da altre parti.
È il rischio di puntare su una formazione All Americans, che tanto bene fa alla nostra nazionale e che ti lascia con gente non proprio attaccata alla tua maglia, anche se a inizio campionato sono tutti: “Amo il mirto e il pane carasau”. Alla fine, in Sardegna ci rimane solo David Logan, un fenomeno al tiro da tre e nella capacità di far irritare le tifoserie avversarie con il suo atteggiamento pulito come i calzini di Castrogiovanni dopo una partita di rugby sotto la pioggia.
Il gioco di Sassari è impostato sul tiro da tre. Se non dovesse entrare, si lotta a rimbalzo e la si butta fuori per un altro tiro da tre. Alle volte, per essere meno prevedibili, il play entra facendo lo slalom gigante tra gli avversari e prova un canestro in solitaria. Altrimenti si prende il rimbalzo e la si butta fuori per un tiro da tre.
Non ci vuole Stephen Hawking per capire che la formazione è impostata su ottimi tiratori, un paio di rimbalzisti notevoli e una coppia di play che sappia entrare da solo col machete in mezzo alla giungla avversaria.
I play piccoli, con i propulsori alle caviglie e con un ottimo tiro da fuori sono due vecchie conoscenze del campionato italiano, MarQuez Haynes (ex Milano e Siena, dove ha fatto benissimo da una parte e malissimo dall’altra, indovinate quale?) e Rok Stipcevic (ex Varese, Milano, Pesaro e Roma).
Sono arrivati i tizi con le molle per catturare i rimbalzi: Christian Eyenga (da Varese) e Jarvis Varnado (ex Roma ma un passato non troppo evidente in NBA).
La vera novità e curiosità di questa stagione riguarda il ruolo del 4: non un tiratore ma un atleta impressionante, capace di battere il record di salto in alto staccando dal divano, l’ex Olympiacos Brent Petway.
A completare il roster, un tiratore (strano) americano (strano), tal Joe Alexander, e qualche italiano che una strana legge impone di avere: Lorenzo D’Ercole, Matteo Formenti, Jack DeVecchi e Brian Sacchetti, curioso caso di omonimia con l’allenatore. Ah no, è il figlio. Beh, curioso caso e basta.
Come dodicesimo uomo, Denis Marconato, uno che era già vecchio quando giocavo io che ormai ho tr(*ehm*cough*etciù*)ttro anni. Fate voi…
Formazione:
Coach: Romeo SACCHETTI (confermato)
- MarQuez HAYNES – Rok STIPCEVIC – Matteo FORMENTI
- David LOGAN – Lorenzo D’ERCOLE
- Christian EYENGA – Giacomo DEVECCHI
- Brent PETWAY – Brian SACCHETTI
- Jarvis VARNADO – Joe ALEXANDER – Denis MARCONATO