Non abbiate paura di essere diversi. Non omologatevi. Dite la vostra. Siate la voce fuori dal coro.
La diversità come punto di forza e la libertà di espressione sono da tempo al centro delle parole di Achille Lauro che invita il suo pubblico ad abbattere qualsiasi tipo di barriera, gabbia, convenzione e costrizione e oggi tutto questo è racchiuso in “Non sei come me“, il nuovo video dell’artista romano. Lui è sempre andato contro corrente, nella musica, come nello stile, riuscendo sempre a portare qualcosa di nuovo e innovativo nel panorama, non omologandosi mai, Lauro è quello che detta le regole e le mode, non quello che le segue.
Già con “Amore Mi” era riuscito a stravolgerci di nuovo, con un testo e un sound che non eravamo soliti ascoltare, ora con “Non sei come me” cambia tutto ancora un’altra volta, abbatte le barriere tra trap, rap e pop creando, insieme a Boss Doms, un nuovo genere musicale, che lui stesso definisce Samba Trap, ma che resta comunque difficile da collocare all’interno di canoni ben precisi, come del resto tutta la sua discografia e proprio come la musica, in quanto forna d’arte, deve essere. Da sempre irriverente, provocatorio, ironico e supercool, l’artista romano ha una capacità di scrittura unica, poetica, carica di significati, metafore, è riuscito a trasformarsi in reporter in Ragazzi Madre, a scrivere testi profondi come pochi altri sanno fare con Barabba II, In Paradiso, Lost for Life, Dio ricordati, Di nuovo maggio, Cenerentola, ma anche hit come Occhiali da Donna, Wow, Ulalala.

Achille Lauro è tutto e il contrario di tutto, è il bianco e il nero, è rap ma non come i rapper, è un’artista poliedrico capace di fare una hit da radio, orecchiabile al punto che al primo ascolto già ti entra in testa, ma dal significato e dal messaggio profondo. “L’essere diverso non sta nel come ci si comporta, ma nel come si viene trattati” con queste parole si apre il video di “Non sei come me“, parole che risuonano come un fulmine a ciel sereno soprattutto nella società odierna che ancora oggi vede discriminare persone per il proprio aspetto fisico, per lo stile, o ancora peggio per difetti fisici o patologie. Un frase e un messaggio, quelli di Lauro che vogliono dare voce e forza a tutti quelle persone che per un motivo o per l’altro si sono sentite diverse o non normali. Ma cos’è la normalità? Se non un concetto astratto, posto ad hoc da chi non è in grado di esprimere se stesso al cento per cento e si barrica dietro false convenzioni per potersi sentire al sicuro. E l’urlo di Achille Lauro spezza quelle convenzione, quelle barriere e quelle gabbie dando vita a una nuova speranza per far sì che ognuno di noi possa sentirsi forte e fiero della propria diversità. “Essere diverso mi ha salvato la vita“, ha scritto Lauro su Instagram, e così è stato, cresciuto in un quartiere e con un background non facile, la sua strada sembrava segnata, ma la sua arte l’ha portato a salvarsi da solo e ad arrivare fino a qui. Questo é il vero potere dell’arte e della musica, intrattenere, ma anche dare speranza, messaggi e essere di esempio per il proprio pubblico. Se il rap é nato come rivolta e denuncia sociale, Achille Lauro, pur non amando la definizione di rapper, é più rap di molti altri esponenti della scena nostrana.

Il video di “Non sei come me” é il primo progetto realizzato da No Face Film, il nuovo ramo all’interno dell’etichetta No Face,a cui fanno capo Achille Lauro e Dj Pitch8, che si occuperà di realizzare e curare tutta la parte video degli artisti facenti parte dell’etichetta stessa.