32 pezzi, tanta vita vissuta, tanta strada, tanti produttori, tanti MC, tante rime e un botto di Hip-Hop nel nuovo mixtape di Fester Tarantino featuring il Turco. Il senso di tutto il mixtape puó essere racchiuso nella rima di Er Costa in “Anno Domini” “non servono extrabeats chiude tricks namo lisci / a sto giro rappo flat vedemo se me capisci zi’”, rime crude e dirette in tutto il mixtape e a proposito di rime crude e dirette SimoGdB ce ne dà una lezione subito dopo l’intro in “nun se po fa’” ”il rap di Simo è molto lineare ma se deve dirti qualcosa ti arriva dritto come uno schiaffo a mano aperta, senza fronzoli “Io faccio rap il solo mezzo pe famme senti’ / nun se po fa nun me poi di’ quello che devo di’ / io faccio rap ce parlo alle persone è la mia unica occasione / nun po esse altro che così”.
Er Costa cita Danno, Sace cita Costa, Danno cita Primo… Se non si è abituati (e soprattutto preparati) può sembrare strano ma l’Hip-Hop è anche questo e il rispetto per chi c’è da prima e la conoscenza di chi c’è da prima di noi sono aspetti fondamentali a volte troppo trascurati.
Sparo fa un ottimo lavoro, essendo il padrone di casa è presente su 11 brani alcuni dei quali prodotti da Squarta, Frenetik, Ford78 e altri. Tra i suoi pezzi quello che ho gradito di più è sicuramente “La Ballata della Stanchezza” beat lento, rime e il flow tipici del rapper romano che con “io me trascino come un vecchio zoppo ma di stile ne ho parecchio anzi zio ne ho troppo” si autocita e ci riporta direttamente al 1997 quando con i Flaminio Maphia, rientrando dalla “resta festa gangsta” diceva: “tranquillo tutto a posto anche se cammino come fossi zoppo non è che io sto male è che di stile ne ho troppo“.
Notevole l'”esercizio lirico” di Rak che riesce a mettere insieme e in rima una quantità assurda di parole in 1 minuto e 47 secondi.
E-Green e Sace intervengono con due freestyle incredibili (almeno così mi pare di capire visto che entrambi i pezzi si intitolano appunto “freestyle”). Sace l’ho notato la prima volta all’apertura di un concerto dei Colle der Fomento a Milano qualche anno fa e rimasi impressionato dal vocabolario e dalle rime che riusciva a incastrare questo giovane MC (credo che all’epoca non avesse ancora 17 anni) e mi fa piacere vedere quanta strada abbia fatto in questi anni diventando più maturo come rapper.
Il Danno si fa notare su “Tanti Saluti” con il beat di Squarta già utilizzato da Primo in “Qui è selvaggio” proprio per un pezzo dal titolo “Tanti Saluti“. Jake la Motta utilizza quasi le stesse parole di Primo ad un certo punto, regalandogli e regalandoci questo tributo. Un tributo ai quartieri e alle borgate di Roma che conoscono i rapper meglio di chiunque altro.
Suarez in “Nembo Kid” rappa su un beat prodotto da lui stesso “rap romano niente a che vedere con sti 4 fake!” ci dice come la pensa riguardo all’Hip-Hop e quanto sia importante essere veri e dell’importanza del senso di appartenenza alla famiglia “non mi calmo manco fumando 1 kg di weed rappresento Nacapito Gdb Famija”.
I pezzi sono veramente tanti e non riesco a parlare di tutti, chi non ho menzionato lo trovate nel retro della cover.
Nel complesso Benvenuti in Borgata vol.3 merita il download più di quanto alcuni CD meritino l’investimento di 10€ per l’acquisto. Chiaramente per apprezzare fino in fondo Fester, Il Turco, Simo GdB, Supremo 73 e tutti gli altri ospiti dovete essere amanti dell’Hip-Hop vero, quello fatto col cuore e gli sputi, quello fatto per la gente che parla della gente.
Dj Spessore (twitter @djspessore)