“Originale Rap Romano de brutto” dice il Turco nell’intro, prodotto da Mr. Phil (Ha prodotto circa il 50% di tutto l’album) che è anche uno dei pezzi più significativi del disco “MC veterano sono un vecchio rapper una pulce nell’orecchio di ste mezze checche” e bastano questi 2 versi per capire l’andazzo di tutto l’album, poi finisce l’intro e arriva Simo GDB in “Senza Santi” prodotta da Frenetik & Orang3, il vocabolario di Simo è semplice ma quello che dice arriva dritto in faccia come un destro preso in pieno quando per sbaglio ti ritrovi nel bel mezzo di una rissa.
Il Turco si evolve ma non cambia mai (anche se lui stesso in “Che te devo di’” ammette di essere cambiato (forse) ma non musicalmente immagino), sempre vero, sempre diretto, i suoi pezzi sono pieni di vita vissuta, la sua. Ascolti un suo album intero e sembra che Pietro sia un tuo amico che la sera becchi in piazza e ci passi tutta la notte a parlare dei problemi della gente normale e con cui condividi passioni, quella per l’Hip-Hop su tutte.
A parte l’intro, due dei pezzi migliori sono sicuramente “che te devo di” prodotta da Mr. Phil in cui Sparo Manero ci ricorda da dove viene, con chi ha cominciato e quante cose ha fatto con e per l’Hip-Hop e “Leaders of the Old School” con un beat classico prodotto da Shocca “Non sto classificato tra i geni di quest anno col rap ti massacro tipo jedi master Danno“. Tra i featuring: Simo GDB, Er Costa, EGreen, Danno, Easy One, Aban. Le produzioni sono affidate principalmente a Mr. Phil che ha prodotto circa la metà dei beat ma troviamo anche Frenetik & Orang3, DJ Argento, Big Joe, DJ Shocca, Kennedy e Big Dega e gli scratch di Dj Gengis.
A voler trovare proprio un difetto direi che 10 pezzi per circa 34 minuti totali lasciano con la voglia di ascoltare ancora un paio di pezzi, la cosa però potrebbe essere risolta mettendo in loop “Sporco” (Prodotta da Kennedy con cuts Dj Gengis e con il featuring di Danno) utilizzabile anche per ammazzare l’attesa dell’uscita del nuovo album dei Colle der Fomento ma questo è un altro discorso.
Il disco è stato mixato e masterizzato a “Lo studio” da Fuji e, durante il lungo periodo di preparazione, Il Turco, Ludo Miani (fondatore della TAK production e manager dell’artista) e Mr. Phil hanno pensato di pubblicare quattro singoli in anteprima: ogni due mesi, infatti, è uscito il video ufficiale di un singolo come anticipazione dell’album. In contemporanea, in altri video, Il Turco spiegava il corso dei lavori e man mano svelava varie notizie riguardanti il progetto. Una sorta di “reality album”, come lo hanno definito i tre.
In conclusione se vi piace il rap vero, diretto, che parla di vita vissuta e non di fantomatiche situazioni da Ghetto Americano riportate (copiate va bene uguale) per le strade del nostro stivale beh Rap’autore è il disco che fa per voi. Produzioni da 10 e lode che alternano un suono più classico a quello più contemporaneo e rap romano, de brutto!