Murubutu ha annunciato l’uscita del nuovo album dal titolo “La vita segreta delle città” e ha pubblicato come anteprima il pezzo Flaneur con la partecipazione della cantante Ivana LCX.
A proposito di questo brano Murubutu ha dichiarato: “Il flaneur è colui che attraversa la città esplorandola casualmente, scoprendo dettagli e significati che altri non colgono e gli rivelano uno spazio ancora ignoto, inedito quasi segreto.”
Leggi il testo di “Flaneur” di Murubutu feat. Ivana LCX
Io mi perdo in mezzo ai viali come a un labirinto
E mi fermo solamente per sbagliare via
Vago dentro la città come fosse un dipinto
E cammino qua solo per ore
RIT.
Vedi, senti le voci lontane
Sono scomparse le strade, eh, ci siamo solo io e te
È scomparso il mondo
Senti, vedi lo spazio che si apre, seh
Fra le fontane in estate, seh, ci siamo solo io e te
E nient’altro intorno
Camminavo senza meta, sì, ma come per istinto
Ogni bivio giro attorno, sembro un carillon
Leggo tuttе queste strade comе un manoscritto
Parlo fitto ad un soffitto in stile art nouveau
Vagavo distratto lungo il boulevard
Studiando i sorrisi nei bar e i caffè
Un ballo in città come dentro un Renoir
Vago da Montmartre fino a Lafayette
Le forme delle foglie, le loro traiettorie
I portoni screpolati sono labbra nel vento
Gli umori delle folle, i lampioni su ogni ponte
I vicoli nascosti come in stile Ottocento
La città che mi parla dai marmi
Accordo i passi alla sua melodia
Mi guarda dall’alto dei fasti degli archi
Finché non appari ed oscuri ‘sti viali
RIT.
Perché vedi, senti la luce, lontane
Sono scomparse le strade, eh, ci siamo solo io e te
E nient’altro intorno
Senti, vedi lo spazio che si apre, eh
Fra le fontane in estate, seh, ci siamo solo io e te, yeah
È scomparso il mondo
Parigi era la droga per questo solitario
Le palpebre dei ponti lungo la rive droite (Droite)
Io nuoto nella folla, nell’onda dello sguardo
Che è cibo per questi occhi come per Balzac (Ah)
Vagavo per ore cambiando stagione
Scendendo in metrò come Zazie e Poulain
La città si muove, ne ascolto la voce
Ne assorbo le note che suono alla Senna, ahi, ahi
Sei comparsa fra i portici nuovi di suoni, madame
[?], la storia e il genius loci
Perso nei tuoi occhi e il loro arrondissement
Ma c’è un’aurora nuova e tu hai la città dentro
E più luci e più vie che tutta Ville Lumière
Ogni strada si muove (Muove) e ti porta qua adesso (Seh)
Perché grazie a Paris ora Paris qui non c’è più
RIT.
Vedi, senti le voci lontane
Sono scomparse le strade, eh, ci siamo solo io e te
È scomparso il mondo
Senti, vedi lo spazio che si apre, eh
Fra le fontane in estate, eh, ci siamo solo io e te
Almeno per un giorno