Ritorna il tradizionale appuntamento di fine anno per chi segue questa rubrica: le pagelle di Sellout. E come tutti gli anni ci mettiamo il cappello rosso di Babbo Natale e diamo solo voti positivi… it’s Christmas Time!
10 e lode a Ghali. Semplice, si è preso tutto. Numeri assurdi su Youtube, numeri assurdi su Spotify. Scelte futuristiche per quanto riguarda l’edizione, la comunicazione e la promozione. E, con Sto Magazine, si è pure messo a fare il nostro lavoro! La lode gliela do in condivisione (con me) per tutti gli insulti che mi son preso l’anno scorso per averlo inserito nelle pagelle confidando nel successo che poi ha puntualmente avuto.
10 a Real Talk. “Spero di meritare di essere nelle tue pagelle anche quest’anno…” mi ha detto Bosca quando ci siam visti per l’intervista nella primavera scorsa. La realtà è che ha bissato il successo del 2015 di Down With Bassi con Real Talk, nuovo format che riporta le rime al centro e che ha raccolto solo consensi sia di pubblico che di critica. Ha anche avuto il merito di dare spazio a rapper che avevano solo bisogno di uno posto dove farsi vedere e ottenere il giusto tributo. Insomma, goooood viiiiiibes come direbbe il buon Oliver aka Kuma!
9 a Charlie Charles. C’è lui dietro i più grandi successi discografici del 2016. Lui dietro alle più accanite discussioni dell’anno. Ha prodotto solo hit. Per Sfera, per Tedua, per Marra e Gue’, per Ghali. “Il flow è turbo fuoco scelgo Charliezard”.
8.5 ai Videomaker italiani. Ce ne sono tanti, di giovani, di bravi. E la loro firma si vede dietro a molti dei successi musicali di questi ultimi tempi. Da Federico Merlo a Luca Spagnoli, da Mattia Biancardi a Enea Colombi, fino ad arrivare ad Alessandro Murdaca e Jamie Robert Othieno che abbiamo avuto modo di conoscere meglio quest’anno in due cliccatissimi appuntamenti di Sellout.
8 a Santeria. L’abbiamo aspettato, l’abbiamo bramato, l’abbiamo sognato. L’abbiamo avuto. Finalmente Marracash e Gue’ Pequeno ci hanno dato quello che gli chiedevamo da anni: un disco insieme, da ascoltare, da regalare, vivisezionare, commentare, discutere, amare e odiare. E non è ancora finita, pagella in aggiornamento in attesa del chiacchieratissimo Santeria Tour. Wroom wrooom…
7.5 a Vegas Jones. Indicare un nome tra gli emergenti quest’anno vuol dire in ogni caso fare un torto a qualcuno. è stato un anno davvero pieno di nomi nuovi, e meno nuovi, che hanno contribuito a dare una rinfrescata generale che davvero si sta facendo sentire. Scelgo il rapper di Cinisello perchè l’ho conosciuto e mi è piaciuto come ragazzo ancor prima che come rapper. Ho avuto la netta sensazione che davvero si sudi ogni singola cosa di tutto ciò che ottiene. Onesto.
7 a Mistaman. Il primo rapper che dice chiaramente in un’intervista che fa un altro lavoro oltre al rap. In questo mondo di wannabe mothafuckin’ G è raro trovare uno, semplicemente, vero.
6.5 a Fantini. In realtà EGreen non era previsto in pagella quest’anno ma visto che la passata stagione gli ho dato 9.5 per il successo della campagna MusicRaiser e mi ha bestemmiato in chat ho il terrore di quello che potrebbe succedere se non lo includessi. Scherzo Gigi ti vedo, ti voglio bene (voto 9 alla cena a base di BBQ cucinata da Tommaso Castiglioni durante la serata speciale “A cena con Fantini” a cui siamo stati invitati, toma!)
Menzione speciale fuori categoria a Madman perchè la Intro di MM vol.2 è il mio pezzo preferito del 2016.
E anche quest’anno va via così. Approfitto per salutare e ringraziare tutti i lettori di questa rubrica, continuate a scrivermi le vostre impressioni o a mandarmi i vostri pezzi, passate un buon Natale e un buon Capodanno ci si rivede nel 2017. Che stando alle premesse pare possa essere una grande annata, voi cosa vi aspettate?
Volete votare voi il miglior album rap italiano del 2016? Votalo!