Leggi il Testo Temporale Murubutu. “Temporale” è una canzone di Murubutu feat. Dia estratta dall’album “Storie di amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali“.
Testo Temporale Murubutu
(voci: Murubutu, Dia. Prod: Gian Flores)
uuuuuuuuu…tu sei casa mia…uuuuuuuuu
tra le foglie di eucalipti lungo tutto il viale
le magnolie in mezzo ai vicoli fra case e bar
i tronchi torti degli ulivi sopra alle montagne
che fissavano il tramonto e le sue due metà
quelle case un po’ inclinate là in cerca del mare
col suo ritmo e il suo respiro da divinità e i suoi ricordi mescolati come dentro a un puzzle
ritornavano ora a posto per affinità
Clara rivide i bordi del borgo, gli stormi sul porto
ogni vite contorta e le forme degli orti a strapiombo
sotto il cielo fragile, gli aranci e le zagare
e il fiore gigante dell’agave con le nubi di sfondo
ritrovare quel mondo dopo gli anni lontana
quando il passato sembrava ormai scivolare via
quando ogni spiaggia di sabbia e ghiaia ricordava casa e nell’aria s’alzava amara la malinconia
e poi là oltre il paese sotto il monte con l’eremo
c’era il suo mare turchese, imponente e magnetico
e il vento là da a ponente, possente e collerico,
che riempiva le vele e le vene d’un tremito
Come pioggia sul mare, lo schianto del temporale
il mare mosso dal fondo che lancia le onde e riempie l’aria di sale
come tempesta dal cielo, ora capisco davvero
tutto il senso profondo di ogni sogno e ricordo solo quando ti vedo
come ho fatto ad andare via? uuuu…..tu sei casa mia…uuuuu
e lui sembrava parlarle con le sue frange di schiuma
col suo vento costante sui porti fra le torri di pura bruma
e dal suo ventre vibrante pieno di barche scomparse
mandava onde giganti agli scogli per chiederle scusa
calava al mattino una pioggia di acqua marina
che scendeva già all’alba della collina fino a Santa Margherita
e si appoggiava impalpabile evidenziando le sagome
delle persone scomparse e i ricordi di tutta una vita
poi vide se stessa bambina coi piedi sulla battigia
i vecchi cucire le reti da pesca sulla banchina in rovina
e poi rivide se stessa col marito disperso, passare a braccetto
e passarle attraverso nella via verso la vigna
aveva pianto tanto su quella spiaggia di quarzo
ed era scappata lontano proprio per non odiarlo
lei che amava guardarlo nel vento cauto di marzo
e davanti al suo vasto manto cobalto riempirsi di spazio
coi ricordi più forti, raccolti dai fiotti
fra vortici enormi delle onde a singhiozzi
un sorriso labile e timido, una immagine e un brivido, con le lacrime in bilico sulle sponde degli occhi
non poteva cha tornarlo ad amare ora che lo rivedeva
cullata nell’ansa dalla danza delle onde theta
le offriva galante sulle sue sponde di pietra,
pace nella vita dopo una antica bufera
Come pioggia sul mare, lo schianto del temporale
il mare mosso dal fondo che lancia le onde e riempie l’aria di sale
come tempesta dal cielo, ora capisco davvero
tutto il senso profondo di ogni sogno e ricordo solo quando ti vedo
come ho fatto ad andare via? uuuu…..tu sei casa mia……uuuu
Testo Temporale Murubutu